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WebSite X5 Evo e Pro dalla v.2025.1


Una pratica tanto nota quanto efficace per facilitare la lettura consiste nell'organizzare il testo in paragrafi, accompagnati da titoli e sottotitoli che suddividono i contenuti in sezioni ben definite. Questo approccio evita che la pagina si presenti come un muro di parole che scoraggia i lettori e, di conseguenza, contribuisce a migliorare l'usabilità complessiva, rendendo le informazioni più facilmente scansionabili. L'uso strategico di titoli e sottotitoli è, inoltre, cruciale sia per l'accessibilità che per l'ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) favorendo una migliore comprensione della pagina sia per gli utenti che utilizzano gli screen reader che per gli algoritmi di indicizzazione.


In questa guida, dunque, esploreremo come utilizzare al meglio gli heading. In particolare vedremo:


Cosa sono gli heading

Gli heading sono gli elementi HTML utilizzati per definire i titoli e sottotitoli all’interno di una pagina web, organizzando il contenuto in una struttura gerarchica ben definita. Vanno dal livello più alto, rappresentato dal tag <h1>, al più basso, <h6>. Come vedremo meglio in seguito, ogni livello ha una funzione specifica e deve essere utilizzato in modo coerente per riflettere la relazione tra le varie sezioni della pagina.


Questa gerarchia non è solo una convenzione visiva ma anche una struttura semantica fondamentale per il web. Gli heading, infatti, non solo migliorano l'aspetto del contenuto, ma comunicano ai motori di ricerca e agli strumenti assistivi (come gli screen reader) l’organizzazione logica della pagina. Ad esempio, uno screen reader permette all’utente di saltare rapidamente da un heading all’altro per esplorare il contenuto, il che rende gli heading uno strumento indispensabile per l’accessibilità.


Linee Guida WCAG

Le Web Content Accessibility Guidelines (WCAG), lo standard internazionale per l'accessibilità del web, dedicano particolare attenzione all’uso corretto degli heading per garantire che i contenuti siano accessibili a tutti gli utenti, inclusi quelli con disabilità. Tra i principi delle WCAG, le linee guida più rilevanti per l’uso degli heading rientrano nel principio “Percepibile” e nel principio “Comprensibile”, che richiedono una struttura semantica chiara e logica.


I criteri di successo WCAG principali che riguardano l'uso degli heading sono:

  • Criterio 1.3.1 - Informazioni e Relazioni (Livello A)

Stabilisce che le informazioni devono essere organizzate in modo tale che le relazioni tra le diverse parti del contenuto possano essere comprese da strumenti come gli screen reader. Per questo è importante che gli heading vengano utilizzati non per motivi estetici ma in modo coerente, così da rappresentare correttamente la gerarchia dei contenuti.

  • Criterio 2.4.1 - Evitare Blocchi (Livello A)

Stabilisce che gli utenti devono essere in grado di navigare il contenuto in modo rapido e fluido. Gli heading sono un elemento essenziale per questo, poiché consentono la navigazione per sezioni utilizzando screen reader o funzioni di salto rapido (es. "Vai alla sezione"). Per assolvere correttamente a questo compito è necessario, però, che titoli e sottotitoli segmentino le informazioni della pagina in blocchi significativi. 

  • Criterio 2.4.6 - Intestazioni e Etichette (Livello AA)

Richiede che le intestazioni e le etichette siano descrittive, fornendo un’indicazione chiara e specifica del contenuto a cui fanno riferimento. Questo implica che i titoli devono spiegare chiaramente il contenuto della sezione che rappresentano, evitando ambiguità o descrizioni generiche.

  • Criterio 2.4.10 - Struttura della Sezione (Livello AAA)

Sottolinea l'importanza di una struttura della pagina coerente, che faciliti la comprensione e la navigazione.


Quanti e quali sono gli heading

Come abbiamo anticipato, gli heading sono definiti da sei tag HTML distinti che vanno dal più importante <h1> al meno rilevante <h6>, ognuno con una funzione precisa all'interno della struttura gerarchica di una pagina web. Questi tag sono utilizzati per suddividere il contenuto in sezioni e sottosezioni, rendendo la pagina facilmente scansionabile e comprensibile. Vediamoli nel dettaglio:

  • <h1>: È il titolo principale della pagina. Ogni pagina dovrebbe avere un unico <h1>, che rappresenta l'argomento principale o il tema del contenuto. Esempio di un <h1> potrebbe essere il titolo di un articolo, come "Guida all'Accessibilità Web".
  • <h2>: Viene utilizzato per i titoli delle sezioni principali che si trovano sotto l’argomento principale. Ogni <h2> rappresenta una nuova sezione che approfondisce un aspetto specifico del tema trattato. Esempi di <h2> potrebbero essere sezioni come: "Perché l'Accessibilità è Importante" e "Linee guida WCAG".
  • <h3>: Utilizzato per i sottotitoli all'interno di una sezione definita da un <h2>. Aiuta a suddividere ulteriormente il contenuto in sotto-argomenti. Per esempio, all'interno della sezione "Perché l'Accessibilità è Importante", una sotto-sezione potrebbe essere "Benefici per l'Utente".
  • <h4>, <h5> e <h6>: Questi tag sono utilizzati per ulteriori sottodivisioni di contenuti, anche se sono meno comuni rispetto ai primi tre. Possono essere usati per titoli di sotto-sezioni più dettagliate o per contenuti molto complessi che richiedono una struttura approfondita. 


Come usare gli heading in modo corretto

L’utilizzo corretto degli heading è essenziale per garantire che la pagina sia ben organizzata, accessibile e facilmente navigabile. Seguendo alcune semplici linee guida, è possibile creare una struttura gerarchica che migliori l’esperienza utente e renda il contenuto accessibile anche per chi utilizza tecnologie assistive. Ecco le regole principali da seguire:

  1. Seguire la gerarchia logica:

    Utilizzare gli heading in ordine logico. Non saltare livelli: ad esempio, non passare direttamente da un <h1> a un <h3> senza un <h2> intermedio. Ogni livello deve rappresentare una relazione logica: il <h2> è subordinato al <h1>, il <h3> al <h2>, e così via.

  2. Un solo <h1> per pagina:

    Ogni pagina dovrebbe avere un unico <h1> per garantire chiarezza semantica. Anche se nella maggior parte dei casi è utile attenersi a questa indicazione, a volte può essere corretto inserire più di un <h1>: è il caso, per esempio, dei siti one-page. In un sito composto da un'unica pagina è ovvio che coesistono sezioni diverse: ognuna di queste sezioni tratterà un argomento specifico per cui può essere corretto prevedere un <h1> specifico. Anche dal punto di vista della SEO, Google ha chiarito che, se ha senso nell'economia della pagine, è possibile usare <h1> multipli.

  3. Essere descrittivi:

    Ogni heading deve riflettere accuratamente il contenuto della sezione. Ad esempio, un <h2> intitolato "Vantaggi della SEO" deve introdurre una sezione che parli esattamente di quei vantaggi.

  4. Evitare heading vuoti o inutili:

    Non utilizzare tag di heading per scopi puramente estetici (es. per ingrandire o stilizzare un testo). Per lo stile visivo, è preferibile utilizzare CSS.

  5. Intestazioni per facilitare la navigazione:

    Progettare gli heading pensando agli utenti che navigano con screen reader, che spesso utilizzano una modalità di navigazione per heading per passare rapidamente da una sezione all’altra.


Un esempio di struttura gerarchica correttamente impostata è la seguente:

<h1>Guida all'Accessibilità Web</h1>
  <h2>Perché l'Accessibilità è Importante</h2>
    <h3>Benefici per l'Utente</h3>
    <h3>Impatto sulla SEO</h3>
  <h2>Linee Guida WCAG</h2>
    <h3>Principi Fondamentali</h3>
    <h3>Criteri di Conformità</h3>
  <h2>Conclusione</h2>

<h1> e <title>: differenze ed usi

Spesso accade che il l'heading <h1> e il tag <title> vengano fraintesi e utilizzati uno al posto dell'altro. In realtà, sebbene svolgano entrambi un ruolo importante della struttura e nella comprensione di una pagina, hanno funzioni e utilizzi distinti.


Il tag <h1> rappresenta il titolo principale della pagina all'interno del contenuto visibile. Serve a indentificare l'argomento principale della pagina. È il punto di riferimento per gli utenti e per chi utilizza screen reader, poiché fornisce una chiara indicazione di cosa tratta la pagina.


Il tag <title>, invece, viene utilizzato nell'<head> per definire il titolo della pagina web che compare nella barra del titolo del browser, nelle schede aperte e nei risultati dei motori di ricerca. Non è visibile all'interno del contenuto della pagina ma svolge un ruolo fondamentale per l'ottimizzazione SEO e per l'orientamento degli utenti. Deve essere unico per ogni pagina e fornire una descrizione breve ma chiara del contenuto.


Entrambi i tag lavorano insieme per migliorare la chiarezza e l’organizzazione della pagina: il <h1> aiuta gli utenti e le tecnologie assistive a comprendere immediatamente il contenuto della pagina, mentre il <title> contribuisce alla visibilità della pagina nei browser e nei risultati di ricerca.


Heading e SEO

Gli heading non sono solo uno strumento utile per migliorare l’accessibilità e l’usabilità ma, pur non rappresentando un fattore di ranking diretto, hanno un ruolo importante anche nell’ottimizzazione SEO perché migliorano la struttura e la comprensione del contenuto da parte dei motori di ricerca. In effetti, Google non assegna più un "peso" diretto ai tag heading come avveniva in passato, ma utilizza le informazioni contenute nei titoli per interpretare il contesto e l’organizzazione della pagina.


Secondo Google, gli heading contribuiscono in modo significativo a:

  • Migliorare l’esperienza utente, un fattore che Google considera cruciale. Aiutando l’utente a trovare rapidamente le informazioni desiderate, infatti, gli heading favoriscono la permanenza sulla pagina, riducendo il tasso di rimbalzo.
  • Facilitare la comprensione della pagina da parte dei motori di ricerca.
  • Ottimizzare i contenuti. Gli heading possono contenere parole chiave rilevanti e possono anche essere utilizzati per costruire featured snippet e altre risposte avanzate (ad esempio, nei risultati in evidenza).


In sintesi, dunque, un uso strategico e corretto degli heading aiuta a creare pagine più leggibili, ben strutturate e ottimizzate, con effetti positivi sulla SEO e sul posizionamento indiretto nei risultati di ricerca.


Gestire gli heading in WebSite X5

WebSite X5 integra tutti gli strumenti necessari per permetterti di gestire correttamente gli heading e, al contempo, genera un codice semantico, come richiesto dagli standard di accessibilità.


In particolare, lavorando al tuo progetto, puoi definire gli stili di titoli e testi e utilizzarli per impostare correttamente le intestazioni. Per farlo puoi seguire le guide Come si definisce e si applica uno stile ai testi del sito? e Come si gestiscono i tag di intestazione?


Seguendo le best practice trattate in questa guida, potrai strutturare le tue pagine in modo efficace, migliorandone la leggibilità e l'accessibilità.


Tutte le tue scelte verranno interpretate e tradotte automaticamente da WebSite X5 in un codice HTML semantico, in linea con quanto richiesto dagli standard internazionali. Ad esempio, il Criterio 1.3.1 - Informazioni e Relazioni (Livello A) e il Criterio 2.4.1 - Evitare Blocchi (Livello A), citati in precedenza, vengono gestiti direttamente dal software, senza necessità di interventi manuali (vedi: Criteri di accessibilità implementati in WebSite X5).


Utilizzando correttamente gli heading e sfruttando le funzionalità integrate di WebSite X5, potrai creare pagine web accessibili, ben strutturate e facilmente navigabili, sia dagli utenti che dai motori di ricerca.


Strumenti di valutazione degli heading

Esistono numerosi strumenti per valutare l'accessibilità degli heading di una pagina web. Questi strumenti aiutano a verificare se la struttura degli heading è coerente, rispettando la gerarchia semantica e garantendo l'accessibilità per tutti gli utenti, inclusi quelli che utilizzano screen reader. Ecco alcuni dei più utili:

  • WAVE (Web Accessibility Evaluation Tool): fornisce un'analisi dettagliata degli elementi della pagina, inclusi gli heading. È disponibile come estensione per browser (Chrome e Firefox).
  • Axe Accessibility Checker: è un'estensione per Chrome e Firefox che valuta l'accessibilità della pagina, inclusi gli heading. Identifica problemi di struttura semantica e fornisce suggerimenti per migliorare.
  • Lighthouse: Strumento integrato in Chrome DevTools per analizzare l'accessibilità e la SEO di una pagina. Valuta se gli heading sono utilizzati correttamente e contribuiscono a una buona struttura.
  • HeadingsMap: è un'estensione per Firefox che fornisce una mappa visiva degli heading della pagina. Consente di vedere immediatamente la gerarchia degli heading e individuare eventuali anomalie.