Compatibilità:

WebSite X5 Pro dalla versione 2020.2


Usare un Motore di Ricerca è molto semplice: scrivi nell'apposito campo cosa ti interessa sapere o trovare (la query), clicchi sul pulsante per avviare la ricerca e attendi pochi attimi che il Motore visualizzi in una pagina (la SERP) un elenco ordinato di risultati pertinenti.  


Google è bravo nel comprendere sia le query che i contenuti delle pagine web ma possiamo aiutarlo a farlo ancora meglio ottenendo in cambio un aumento di visibilità e, di conseguenza, un possibile incremento di traffico sulle nostre pagine.


Come possiamo, dunque, aiutare Google a comprendere meglio i contenuti delle nostre pagine web? Quali sono i vantaggi effettivi che ne possiamo ricavare a livello SEO? È ciò che scopriremo in questa guida. 


Dati strutturati e Schema.org

Come dice Google stesso nella sua guida per sviluppatori: "La Ricerca Google si impegna a comprendere i contenuti di una pagina. Puoi aiutarci fornendo indizi espliciti sul significato di una pagina includendo dati strutturati nella pagina".


I dati strutturati sono dei metadati, ovvero dei dati che servono per descrivere altri dati. Questi metadati devono essere inseriti nel codice delle pagine in modo da fornire delle informazioni aggiuntive che vengono utilizzate da Google per:

  1. classificare e comprendere meglio i contenuti e, di conseguenza, fornire risultati più pertinenti alle query;
  2. arricchire la SERP presentando i risultati della ricerca come rich snippet, rich card e knowledge graph piuttosto che con il normale Link blu. 


Per funzionare correttamente è necessario che i metadati vengano utilizzati secondo uno standard condiviso: nel caso dei dati strutturati questo standard è rappresentato da Schema.org. Sul sito di Schema.org è disponibile l'elenco completo degli elementi di markup che possono essere utilizzati per strutturare i dati relativi a tutti i tipi di persone, luoghi e cose presenti sul web.


Come inserire i dati strutturati

I markup definiti da Schema.org possono essere implementati nel codice HTML delle pagine usando 3 linguaggi diversi: RDFa, Microdati e JSON-LD.


In genere è necessario utilizzare uno strumento come Google Structured Data Markup Helper per generare il codice nel formato preferito: occorre poi inserire il codice ottenuto nelle pagine del proprio sito e pubblicarle.


Con WebSite X5 Pro, invece, è possibile gestire i dati strutturati senza ricorrere a servizi o estensione esterne e senza dover intervenire manualmente sul codice HTML delle pagine. Molti dati strutturati vengono ricavati direttamente dalle impostazioni definite per i contenuti ed altri possono essere facilmente aggiunti tramite opzioni specifiche.


In WebSite X5 i dati strutturati vengono inseriti in formato JSON-LD che, oltre ad essere il formato più utilizzato, è anche quello consigliato da Google. 


I dati strutturati in WebSite X5

Le strutture di markup proposte su Schema.org sono molte. WebSite X5 al momento gestisce alcune di quelle più comunemente utilizzate:

  • Article - Per la descrizione dei dati contenuti negli articoli del Blog.
  • Breadcrumb - Per la descrizione del percorso che porta alla pagina di un sito.
  • Carousel - Per la visualizzazione in un carosello dei post di una categorie del Blog o dei prodotti presenti in una stessa pagina. 
  • FAQ - Per la descrizione di una pagina che contiene domande e risposte. 
  • Local Business - Per collegare al sito di un'attività i dati relativi alla sua presenza fisica: indirizzo, orario di apertura, recensioni, ecc. 
  • Logo - Per la definizione del logo di un'organizzazione.
  • Product - Per la descrizione dei singoli prodotti di un sito e-commerce.
  • Sitelinks searchbox - Per definire come effettuare la ricerca all'interno di un sito.
  • Speakable - Per identificare le parti di un post del blog che possono essere lette da un Assistente Vocale.
  • Video - Per descrivere i video presenti all'interno di un sito.


I vantaggi dei dati strutturati

Come anticipato, i vantaggi che derivano dall'utilizzo dei dati strutturati sono essenzialmente due: Google comprende meglio i contenuti delle nostre pagine e, soprattutto, arricchisce la SERP impiegando rich snippets, rich cards ed altri formati multimediali. 


Il fatto è che le rich snippet, come gli altri formati tra cui Google può scegliere, sono decisamente più accattivanti e capaci di attirare l'attenzione degli utenti rispetto ai più classici Link Blu. In questo modo è dimostrato che riescono a collezionare più click portando, di conseguenza, a un aumento del CTR (Click-Through Rate, ovvero la percentuale di click) e a una crescita del traffico in entrata sul sito.


Quindi, anche se è vero che dati strutturati e rich snippet non possono essere considerati come un fattore diretto per il posizionamento delle pagine Web, è sicuramente possibile affermare che rappresentano un elemento che può contribuire in maniera importante sul miglioramento delle loro performance.